Build Measure and Learn…
Negli ultimi anni il modello classico dei Venture Capital ha subito profonde variazioni; l’ecosistema delle start-up web risulta infatti sempre piu' dinamico e frammentato, molti fondi di Venture, strutturati per grosse operazioni, hanno riscontrato notevoli difficolta' nell’adattare le loro strutture ad investimenti necessariamente piu' contenuti, frequenti e talvolta nello stesso ambito. Il proliferare di Business Angel e fondi attivi nella fase Seed e' una diretta conseguenza; cosi' come la creazione di Acceleratori, ambienti piu' leggeri e reattivi orientati a piccoli investimenti e aperti alla possibilits' di rapide “exit”. L’obiettivo e' quello di scremare il “deal flow” delle start-up e colmare il vuoto lasciato dai Venture tradizionali.
Allo stesso tempo, e' ormai chiaro a tutti come la start-up richieda parametri economici differenti da quelli utilizzati nei settori industriali consolidati: la start-up e' prima di tutto un esperimento che nasce e cresce in un regime di estrema incertezza. I nuovi imprenditori sono costretti a costruire a proprie spese nuove metriche per valutare il frutto del loro lavoro. L’antitesi tra “Business School” e le tanto auspicate, ma ancora assenti, “Entrepreneurship School” risulta sempre piu' forte: e' la contrapposizione tra i business plan ed i business model, tra l’analisi di settore ed il lavoro sul campo volto a cercare, valutare e validare le reazioni degli utenti/clienti in funzione del prodotto e delle sue funzionalita' (customer development).
Lean Start-up
La Lean Start-up e' dunque un approccio da testare ed adattare alle proprie esigenze anziche' un set di regole prestabilite da seguire pedestremente, si tratta della combinazione di Agile Software Development e Customer Development nello sviluppo di nuovi prodotti e mercati.
Gli insegnamenti della Lean Start-up sono volti a:
- combinare la ricerca del proprio utente/customer con lo sviluppo del prodotto,
- testare e validare le variazioni sul prodotto in un processo iterativo orientato a raccogliere i feedback dell’utente e su di essi costruire passo dopo passo il proprio business,
- mantenere una struttura dinamica e agile pronta a repentini, quanto spesso indispensabili, cambi di rotta nella strategia manageriale facendo tuttavia perno sull’esperienza e sugli “asset” tecnici sviluppati (pivot).
I due nomi da tenere a mente quando si parla di Lean Start-up sono:
Eric Ries: blogger (Lessons Learned) e soprattutto “serial-entrepreneur”.
Steve Blank: “serial-entrepreneur”, blogger, docente universitario e autore di Four Steps to the Epiphany, praticamente il manuale della lean start-up.
I concetti della Lean Start-up sono recenti ed il loro impatto sul nostro paese potrebbe essere estremamente importante. Negli Stati Uniti la cultura dei Venture e' profondamente radicata, non altrettanto in Italia, dove invece solo da pochi anni gli imprenditori web si devono misurare quotidianamente con “pitch” e “termsheet”. Per una volta questa lacuna potrebbe d’altra parte rivelarsi un vantaggio nell’apprendere e adottare un metodo dalla connotazione pratica e tangibile come pochi altri.